Programmazione di lingua italiana per una classe quinta elementare

di Gianni Rinaudo

settembre 2001

Si vogliono raggiungere le seguenti competenze a seconda delle abilità che si affrontano:

1) ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE.
– essere consapevole di poter intervenire nelle discussioni

(competenze: autostima; coscienza di avere un ruolo, io- messaggio)
– intervenire in modo opportuno nelle discussioni apportando un contributo personale

(comp.: d’ascolto, comprensione, identificazione col gruppo … )
– riflettere sulla pertinenza e la coerenza dei propri interventi e di quelli precedenti

(comp.: capacità logica, senso critico, autoanalisi,…
– saper definire i concetti e i termini utilizzati ad esempio con sìnonimi

(comp.: attenzione al contesto, competenza lessicale, … )

– saper riconoscere i punti oscuri e i termini di cui non si conosce il significato e chiedere chiarimento (comp.. consapevolezza…)

-saper motivare le proprie opinioni
(comp. Consapevolezza, capacità auto-critica,analisi,…)

-capire le ragioni degli altri
(comp.:disidentificazione, spirito sociale, superamento dell’ego, convivenza democratica … )


ATTIVITA’- Che cosa
Rendicontare le esperienze.

Interviste ad esperti: ex partigiani, ex combattenti, familiari, storici

Riferire esperienze sotto forma di cronaca, resoconti, relazioni,…

 

2) LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI DIVERSI TIPO
· dimostrare piacere per la lettura come fonte di divertimento, di conoscenza,di informazione e di compagnia,
· aver acquisito uno strumentalità e strategie sufficienti per leggere in modo corretto e funzionale a seconda del tipo di testo e dello scopo della lettura
· comprendere ì testi che l’alunno affronta in funzione di scopi precisi,

. leggere considerando il decalogo del Pennac

– saper fare anticipazioni, ipotesi, inferenze,
(comp.:scientifica e di ricerca…)
– cogliere le informazioni essenziali rispetto allo scopo (comp.: analisi, sintesi, intuizione
– riconoscere le lacune di comprensione (termini, concetti, passaggi) e le esigenze/possibilità di
approfondimento ed operare per colmarle attraverso, ad esempio: richiesta di aiuto, confronto
discussione con altri, vocabolario…
(comp.: maturità psicologica per accettare il “non capire”…)
– avviare a cogliere ed apprezzare gli elementi formali, strutturali, stilistici del
testo (forma, lessico, registro, artifici stilistici)
(comp.: analisi, osservazione…)
– collegare le informazioni colte con quelle gia possedute, con quelle contenute in
altri testi, con le esperienze ;
(comp.: associazione, sintesi, saper collegare, confrontare…)
– utilizzare in altri compiti o altri contesti le informazioni raccolte;
(comp.:adattamento,…)
– esprimere e motivare valutazioni sul testo letto
(comp.:causalità, capace di comunicare gli argomenti … )


ATTIVITA’ – Che cosa: Lettura di testi d’autori braidesi: Arpino, Farinetti, Mucci, Berardo ecc….
Lettura di riviste ecc…

3)PRODURRE E RIELABORARE TESTI SCRITTI

Il gruppo delle insegnanti delle classi quinte condivide quanto affermato da
Formisano, Pontecorvo, Zucchermaglio:

“ è fondamentale avere una motivazione alla scrittura in modo da renderla un evento significativo e cognitivamente gratificante per lo studente. Proporremo quindi situazioni didattiche in cui il comporre sia essenziale per capire, per spiegare e per riflettere su una esperienza. Ad esempio relazionare ad un’altra classe su un esperimento di scienze, spiegare ad un amico le impressioni e o le considerazioni scaturite dalla vista di un certo film, dalla lettura di un certo romanzo, da un avvenimento di cronaca, ….

Bereiter identifica sei sistemi di conoscenza o abilità nella scrittura “matura”:
a) fluidità nella produzione del linguaggio scritto

b) fluidità nel generare idee

c) padronanza delle convenzioni della scrittura

d) sensibilità sociale (capacità di tener conto del lettore)

e) capacità di apprezzamento e discriminazione letteraria

f) pensiero riflessivo.

 

Secondo Bereiter queste abilità vengono integrate una dopo l’altra, secondo una sequenza gerarchica ed individua 5 livelli:

 

1. SCRIVERE ASSOCIATIVO

Il tipo di scrittura prodotto consiste essenzialmente nel “buttar giù” quello che viene in mente, organizzando le cose scritte solo in base all’ordine con cui sono venute in mente.

Ciò che manca è una qualsiasi pianificazione del testo che tenga conto, ad esempio, di un eventuale lettore.

 

2. SCRIVERE PERFORMATIVO

Si attua un’integrazione tra lo scrivere associativo con la conoscenza delle convenzioni stilistiche.

Si tratta di tener conto, in modo simultaneo, sia del contenuto su cui si scrive sia delle caratteristiche formali del testo prodotto

 

3.SCRIVERE COMUNICATIVO

Lo scrittore è in grado di tener conto anche del destinatario cui il testo è rivolto e delle diverse costrizioni che destinatari diversi pongono al processo di composizione. Questa abilità viene inserita più facilmente nell’atto di composizione quando i soggetti hanno la certezza di avere un feed-back dai loro lettori. Vale a dire se gli studenti hanno la certezza che i loro testi sono importanti e vengono letti da qualcuno, sono spinti a superare lo spirito

egocentrico. Di norma, nelle situazioni scolastiche, il destinatario è sempre e solo l’insegnante e, cosa ancora più importante, lo studente sa che l’insegnante conosce già e bene ciò su cui il testo verte: lo studente è perciò poco motivato a scrivere un testo veramente informativo, è poco motivato a fare supposizioni su quanto il destinatario già sa o non sa ed a calibrare il testo a questo. E’ importante quindi variare e moltiplicare i possibili destinatari (reali) del testo.

 

4.SCRIVERE UNIFICATO

Lo scrittore tiene conto anche del proprio punto di vista: riesce a porsi egli stesso nel ruolo di lettore. Chi scrive acquisisce la capacità di valutare criticamente, in base al proprio punto di vista, il proprio scritto.

Uno non scrive più solo per intrattenere il lettore, ma anche per il proprio piacere.

 

5. SCRIVERE EPISTEMICO

Si attua l’integrazione tra le abilità necessarie allo scrivere precedente con quelle proprie del pensiero riflessivo: in esso si può includere lo “scrivere argomentativo”

 

Lo scrivere in cui si traducono in forma verbale i propri pensieri dando loro una nuova organizzazione corrisponde all’ultimo livello di scrittura ad essere acquisito da un pdv evolutivo e non viene acquisito in ogni caso.”

(Formisano, Pontecorvo, Zucchermaglio, Guida alla lingua scritta, Riuniti)

 

 

Lo scrivere sarà finalizzato in particolare a sviluppare le diverse competenze:

– ideativa

– testuale

– comunicativa

– espressiva

 

al fine di produrre tanti tipi di testo coesi, coerenti ed intenzionali attraverso la conoscenza di modelli precostituiti, procedendo per imitazione.

 

Si vuole inoltre far si che gli alunni sviluppino il loro modello naturale in cui per predisposizione – proporzionalmente – possano privilegiare la stesura narrativa o descrittiva o argomentativa o pragmatica.

 

Il modello testuale a cui si fa riferimento sarà:

introduzione,

corpo centrale,

conclusione.

 

Il corpo centrale può contenere il:

– sequenziale -narrativo – descrittivo – espressivo

– argomentativo – riflessivo

– pragmatico

 

Si ritiene importante definire sempre con gli alunni:

– che cosa voglio dire

– a chi lo voglio dire

– avere presente che gli altri non hanno vissuto la nostra esperienza – non vedono ciò che noi abbiamo visto – o non conoscono i nostri ragionamenti.

 

 

La composizione di un testo è un compito che richiede di essere pensato ed organizzato.

Il nostro lavoro mirerà ad attivare le tre importanti operazioni cerebrali – riflessiva, emotiva, pragmatica – da compiere nella composizione di un testo (sia come ri – scrittura che come produzione).

 

La pianificazione: raggruppa tutte le attività che servono per organizzare il compito di scrittura:

interrogare il titolo per comprendere le richieste, definire gli obiettivi del testo, cercare le idee per sviluppare l’argomento, organizzarle pensando al destinatario del messaggio scritto.

– Costruire con l’aiuto dell’insegnante una scaletta di informazioni precise che l’alunno intende trasmettere.
– Individuare lo stile linguistico (forma, lessico, registro, artifici stilistici) adatto.
– Costruire con l’aiuto dell’insegnante schemi logici diversi a seconda dell’argomento e del tipo di testo: schema causale, a cornice, temporale, incastro di schemi.

 

Trascrizione: è la fase di scrittura vera e propria in base a quanto progettato.

L’alunno rilegge la trascrizione per controllare se sta sviluppando il piano progettato.

Tradurre il proprio pensiero in un testo che rispetti le principali convenzioni della lingua e del genere testuale, sulla base dell’elaborazione precedentemente svolta.
– Rispettare le principali convenzioni ortografiche
– Strutturare frasi sintatticamente accettabili
– Aiutare ad usare correttamente la punteggiatura
– Completare un testo con i connettivi mancanti, servendosi di un elenco a parte….. senza aiuti

Focalizzare e rievocare le proprie esperienze ed i propri vissuti ed
esprimerli in modo sempre più articolato, differenziato ed originale.
– Raccontare i propri vissuti attraverso unità espressive significative
– Utilizzare adeguatamente la funzione espressiva la punteggiatura, il discorso diretto, dati precedentemente definiti, descrizioni,…


La revisione: è il controllo per verificare se il testo sviluppa il piano progettato. Questa fase del processo vedrà l’intervento dell’insegnante come guida per un avvio alle competenze linguistiche.

 

ATTIVITA’- CHE COSA

Ci si accosterà all’analisi della struttura dei testi, per

registrare ed organizzare istruzioni, scoperta e riordino dei dati,

parafrasare testi di tipo espositivo,

prendere appunti,

riassumere per esplicare,

analisi del lessico specifico,
Scrivere opinioni su libri, film, spettacoli, visite a mostre o altre esperienze culturali,

Ricercare e raccogliere semplici informazioni da fonti diversi – giornali, riviste, internet, video,… Saperle riorganizzare e riusare (schemi…),

Verbalizzare i propri sentimenti

 

4) RIFLESSIONE SULLA LINGUA

(competenze.: logica, analisi, memoria, attenzione, manipolazione, seriazione…)

 

Da un percorso tradizionale, scadenza settimanale, individuando le parti del discorso

 

Ripasso ed approfondimento di

– Nome

genere, numero, propri, comuni, concreti, astratti..

primitivi, derivati..

– L’articolo

 

Analisi grammaticale

-Verbi al passato, al presente ed al futuro

Irregolari (più comuni) e regolari

Modi indefiniti

Transitivi ed intransitivi

Riflessivi…

-Pronomi: personali e relativi

-Aggettivi e pronomi possessivi, numerali, interrogativi ed esclamativi, dimostrativi, indefiniti

-Aggettivi qualificativi – i diversi gradi- , …

 

Analisi logica e del periodo

 

– La frase

– Il periodo

– Proposizioni principali e secondarie

– Proposizioni coordinate e subordinate – accenni –

ad una particolare attenzione alla grammatica del significato, in ogni possibile occasione:
l’accettabilità della frase (in rapporto a significato su diversi piani d’uso. Disordine, incompletezza, discordanza),

 

la struttura della frase (concetto di predicato e di argomento, predicati ad un argomento, predicati a 2 o più argomenti),

 

l’ambiguità ( lessicale e sintattica),

 

la parafrasi ( sinonimi, cambiare l’ordine delle parole, forma attiva e passiva, dalle

frasi multiple alle frasi semplici e viceversa),

 

gli scopi ( frasi con il performativo esplicito ed implicito) ed i sovrascopi .

 

5) LA VALUTAZIONE

 

Si vuole seguire un percorso di autovalutazione, al fine di far crescere gli alunni, e con loro gli stessi insegnanti, verso maggiori consapevolezze utili al benessere personale ed alla interiorizzazione del sapere, saper fare e saper essere.

Elementi valutativi, etero-valutativi, non vengono eliminati , anzi la dinamica tra etero ed autovalutazione viene ricercata e perseguita.

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