di Gianni Rinaudo
26 Gennaio 2004
Circolo Legambiente Bra
Gent.mo Direttore
“Chi fa sbaglia, ma chi non fa sbaglia ancora di più”.
Non è facile la vita di questi tempi per un politico, specie per un Sindaco.
Noi del Circolo Legambiente di Bra pensiamo che il nostro Sindaco sia molto occupato.
Non ha avuto neppure il tempo di rispondere alla nostra lettera aperta pubblicata sul Corriere agli inizi di settembre c.a.
Il dott. Francesco Guida è anche l’ Assessore all’Urbanistica – all’ Igiene e Sanità ed agli Affari Generali, Istituzionali e Legali ed infatti appena un comitato di cittadini preoccupati dal piano paesistico di Pollenzo lo ha interpellato con striscioni,comunicati ecc… , lui – il nostro amato Sindaco, ora anche con l’incarico di gestire l’Ente Turismo locale – è intervenuto, ed ha fatto in modo che in Regione …al momento, l’iter di approvazione del Piano paesistico di Pollenzo possa considerarsi sospeso in attesa degli approfondimenti e chiarimenti richiesti.
A noi di Legambiente di Bra invece manco una riga di risposta. Un comportamento del genere proprio non ce lo aspettavamo dal nostro primo cittadino.
L’aria inquinata di Bra la respiriamo solo noi ambientalisti?
A causa della particolare situazione ambientale in cui viviamo, come braidesi non imprenditori, ma pur sempre lavoratori, siamo stati costretti a lasciare la nostra tranquilla vita, a riprendere lo studio di diverse questioni ambientali ed a fondare il Circolo Legambiente di Bra; potevamo farne veramente a meno…
Su un quindicinale locale abbiamo letto che il Comune di Bra interverrà nella limitazione del traffico cittadino al fine di non far intervenire altri Enti. Bene.
Si agisce in quanto obbligati dalla legge. Benissimo.
A parer nostro far finta che il problema dell’inquinamento dell’aria a Bra è inconsistente o quasi, non conviene a nessuno, tanto meno ai politici che vogliono far carriera.
L’Igiene e la Sanità sono di competenza del dott. Francesco Guida, del nostro Sindaco e i livelli delle polveri sottili di Bra rischiano di diventare sempre più un problema sanitario.
Se s’interviene speditamente è possibile migliorare la situazione, poco a poco. In Emilia Romagna in quattro anni d’interventi si sono fatti passi da gigante (cfr.www.liberiamolaria.it).
Da quanto ci pare aver compreso non sono forse le ingenti somme spese a curare le malattie da inquinamento che hanno costretto il legislatore ad imporre le ZTL e tutto il resto?
Direttore ci lasci suggerire ancora una riflessione: forse il nostro primo cittadino è più sollecito ad occuparsi di urbanistica essendo il cemento più visibile, più concreto, più materiale mentre l’aria invece è invisibile …sa di Spirito, di Nefesc.
Per respirare sano a Bra non ci rimarrà che “disturbare” la Vergine dei Fiori? Alcuni di noi hanno già iniziato.
Grazie dell’ospitalità,
Gianni Rinaudo a nome del Circolo Legambiente Bra
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.