“Gli/Le alunni/e della Classe Quarta sez.A ogni giorno acquistano, pagano … fanno uso di piccole somme di denaro, … sono immersi nel mondo dell’economia: risparmiano, sprecano, investono …”.

Primo Circolo Didattico di Bra
Plesso Tempo Pieno E. Mosca
Classe 4a sez. A – anno scolastico 2016 – 2017
Ins.ti Graziella Messa – Gianni Rinaudo

Titolo: “Gli alunni della Classe Quarta sez.A ogni giorno acquistano, pagano … fanno uso di piccole somme di denaro, … sono immersi nel mondo dell’economia: risparmiano, sprecano, investono …”.

Nella vita quotidiana gli alunni sperimentano aspetti connessi alla molteplice funzione del denaro e ne vivono le conseguenze positive o negative, stante il modo con cui la loro famiglia affronta le problematiche economiche.
Le parole dell’economia, i suoi termini, è indispensabile che anche a livello di Scuola Primaria vengano conosciuti al fine di appropriarsene e iniziare al contempo un processo di smitizzazione delle questioni di tecnica economica, che ad arte si fa credere materia comprensibile e gestibile solo dai cosiddetti esperti.
L’educazione all’economia ha pure l’obiettivo di formare futuri cittadini più consapevoli in tale ambito, onde evitare le eventuali patologie, che si annidano, anche, in questo settore.
“Guadagnare, comperare, risparmiare, scegliere…” sono azioni quotidiane, che si ripetono più volte in una giornata, e sono “un compito complesso”… di cui bisogna cercare di comprenderne pure “i significati esistenziali”.
“Padroneggiare una situazione complessa non vuole dire ridurla a una somma di compiti semplici svolti senza un legame apparente tra di loro.
I compiti complessi motivano gli alunni e li formano per gestire situazioni concrete della vita reale utilizzando tutte le conoscenze, le capacità e i comportamenti acquisiti per svilupparne di nuovi. In questo contesto, complesso non significa complicato.
I compiti semplici spingono a riprodurre le procedure, lasciano poca iniziativa all’alunno e portano a valutare solo micro-competenze. I compiti complessi insegnano agli alunni a gestire situazioni che mobilitano simultaneamente diverse conoscenze, capacità e comportamenti. Permettono di motivare gli alunni e di creare delle strategie di risoluzione specifiche per ciascuno.”
(cfr.http://ospitiweb.indire.it/adi/CompetenzeFr11/cf1_114_scheda4.htm)

Contesto di senso e situazione problema
Nella classe 4A sono presenti 24 alunni (16 maschi e 8 femmine).
Gli alunni di origine straniera ed extra-comunitaria sono 10.
Solo alcuni allievi provengono da famiglie di ceto economico – sociale medio, mentre la maggior parte appartiene ad un livello economico medio/basso. Il livello culturale di provenienza è eterogeneo (12 su 24 alunni provengono da famiglie con genitori diplomati, quattro laureati).
Gli alunni e le alunne della classe 4 sez A, come i ragazzi della nostra epoca, vivono gran parte della giornata fuori da contesti naturali, immersi a volte nella realtà virtuale e di conseguenza senza riferimenti spaziali, naturali e fenomenici che invece un tempo i ragazzi avvicinavano realmente (toccavano con mano) e percepivano nel corso della giornata.
Il gruppo ignora quasi del tutto le questioni relative al risparmio ed all’ economia, eccetto pochi bambini.
Il lavoro dei docenti dovrà indurre riflessioni, esperienze e comportamenti finalizzati a riconoscere l’aspetto economico nella vita quotidiana in quanto l’economia condiziona gran parte della vita contemporanea.
Al fine di sensibilizzare il gruppo-classe sul tema si realizzeranno questionari e lavori didattici a partire dalla situazione economica contingente.
A prima vista, si nota che, gli alunni di origine popolare sono meno attenti alla conservazione del materiale, ma allo stesso tempo ci pare d’osservare che stante anche la nazione di provenienza ci siano abitudini famigliari assai diverse rispetto al risparmio ed alla gestione dell’economia domestica.
Dall’osservazione del comportamento economico, riferito in particolare all’uso del materiale, la classe si può suddividere in tre gruppi:
1) Appartiene al primo gruppo chi non ha nessuna cura del proprio materiale sia d’uso didattico che per l’abbigliamento
2) Il secondo gruppo esprime alunni/e che oltre a non avere particolare cura del proprio materiale è alla continua ricerca di nuovi oggetti (pupazzi, figurine,…) da accumulare
3) Il terzo gruppo ha cura del proprio materiale e non è alla ricerca continua di nuovi oggetti

Competenze trasversali
– raccogliere e organizzare dati ed informazioni
– arbitrarietà e rispetto delle norme volte al risparmio in senso trasversale
– valutazione del modo di gestire il materiale (cancelleria, vestiti, alimenti, …)
– aiutare a scegliere comportamenti per non sprecare energia fisica e mentale
– discutere e parlare con altri per cercare soluzioni
– cercare soluzioni ai problemi economici
– pensiero razionale e capacità critiche
– operatività
– autonomia
– creatività personale ed assunzione di responsabilità
– collaborare per risparmiare in modo piacevole, consapevole

Competenze disciplinari e dimensioni:
Utilizzare in modo critico la storia e la cultura dell’economia,
Essere capaci a discernere la qualità dei prodotti in merito al giusto prezzo,
Imparare a risparmiare dal punto di vista economico, energetico, alimentare, …
Sviluppare un approccio corretto all’utilizzo della propria cancelleria, del proprio abbigliamento, ecc …
Leggere criticamente la pubblicità ingannevole relativa al gioco d’azzardo, …
Decodificare alcuni semplici messaggi relativi alla finanza, …
Saper maneggiare le monete per piccoli acquisti,
Imparare a tutelare i propri risparmi per avere una buona qualità della vita,

Conoscenze
Comprendere l’etimologia ed il significato dei termini specifici:
INTERESSE, ACCREDITO, CONTO CORRENTE, PRELIEVO, PRESTITO, MUTUO, ANALISTA, SOLDO, DENARO, LUDOPATIA, SOLIDARIETA. BORSA, GIOCO IN BORSA, …
Iniziare a comprendere come si acquista un oggetto
Comprendere il passaggio del baratto al denaro
Comprendere che ogni territorio ha il suo modo di gestire il denaro
Comprendere che il denaro è un mezzo
Comprendere gli effetti della ludopatia
Comprendere la funzione delle banche
Conoscere l’aspetto letterario, artistico-pittorico,… del denaro
Conoscere alcuni strumenti economici finalizzati al risparmio

Abilità
Usare correttamente il lessico specifico riferito all’ economia ed alla finanza
Avviarsi all’uso delle monete, delle card, … per acquistare, pagare,…
Saper decodificare un messaggio economico e distinguerlo da quello finanziario nelle pagine web, alla tv, …
Distinguere le azioni di spreco da quelle finalizzate al risparmio
Iniziare a definire quali sono gli aspetti “dell’essere” e “dell’avere” nella vita di tutti i giorni
Riconoscere la necessità sia “di essere” che “di avere, possedere” in modo proporzionato evitando dicotomie

Prodotto finale realizzato seguendo tre fasi:
inizio, sviluppo e fine.
Premessa
La Classe Quarta A della Scuola Tempo Pieno di Bra ha iniziato il percorso sul seguente compito
“Gli alunni della Classe Quarta sez. A ogni giorno acquistano, pagano … fanno uso di piccole somme di denaro, … sono immersi nel mondo dell’economia: risparmiano, sprecano, investono …”
con discussioni, in aula, per comprendere quali prerequisiti gli alunni possedevano in merito.
In seguito ad ogni alunno è stata data la possibilità di compilare un questionario, prodotto dagli insegnanti, al fine di riflettere su l’ importanza di non sprecare e risparmiare.
A gruppi si sono approfonditi i diversi aspetti producendo, a conclusione delle attività didattiche specifiche, in merito al compito in ogni disciplina, un dialogo-scenetta tra due ragazzi.
I dialoghi–scenette, nel mese di maggio, sono stati esposti ai coetanei, delle altre classi, tramite una rappresentazione teatrale composta da 12 brevi atti.
L’organizzazione e l’attuazione del prodotto finale ha permesso a tutti i 24 alunni/e d’essere coinvolti con il medesimo impegno. Nessun alunno/a ha svolto ruoli marginali durante la recitazione. Ognuno ha contribuito alla riuscita dello spettacolo. Il tutto per circa un’ora.
Ogni scenetta ha riguardato un tema particolare come: la ludo-patia, il lessico e la storia dell’economia, l’acquisto degli oggetti, il gioco in borsa e l’azzardo, la solidarietà, …
Due scenette, riassuntive del percorso linguistico e di matematica sono state esposte in lingua inglese.
Di seguito, a testimonianza del predetto, l’elenco delle 12 coppie degli alunni impegnati in questa attività.
Inglese: Carlo – Nhiad; Alis – Anita.
Italiano/Storia: Aurora- Sirine; Giovanni – Francesca; Pietro-Wassim; Alsane- Luca ; Andrea – Matteo.
Matematica/Geografia: Federico – Badr; Haisa-Jastin; Fabio – Enjer; Paola – Mohamed; Nina – Massimiliano
Le rappresentazioni per le singole classi sono avvenute nell’aula LIM del Plesso e vi hanno assistito tutte le classi terze, quarte e una classe quinta. Sette gruppi classe in tutto.
A fine anno scolastico, il 19 maggio 2017, anche i genitori della classe, hanno assistito alla recita, che è stata videoregistrata ed ogni famiglia ne ha ottenuta una copia ricordo.

Indice dei lavori didattici ( I lavori senza indicazione dell’ insegnante sono stati realizzati da entrambi)
a)Questionario sul risparmio
a1)Esemplificazione di lettura del questionario sul risparmio

b)Lingua: (Ins. Graziella Messa)
b1)Discussione : “Oggi è la giornata del risparmio …Verifica conoscenza parole dell’economia e della finanza”
b2)Valutazione della discussione ““Oggi è la giornata del risparmio …Verifica conoscenza parole dell’economia e della finanza”…”
b3)Analisi trascrizione discussione

c)Matematica: (ins. Gianni Rinaudo)
c1) Discussione: “L’acquistare un quaderno-erbario per ogni alunno …”
c2a)Valutazione della discussione “L’acquistare un quaderno-erbario per ogni alunno”
c2b)Autovalutazione del percorso “L’acquistare un quaderno-erbario per ogni alunno”
c3) Analisi trascrizione discussione “L’acquistare un quaderno-erbario per ogni alunno…”

d) Presentazione del percorso su compito di realtà “Gli alunni della Classe Quarta sez. A ogni giorno acquistano, pagano … fanno uso di piccole somme di denaro, … sono immersi nel mondo dell’economia: risparmiano, sprecano, investono …” utile, anche, alla costruzione dello spettacolo teatrale relativo al Progetto Risparmio della CRB spa: “Nel mondo dell’economia e della finanza” – 12 scenette – per intrattenere piccoli e grandi.”
d1) Testo teatrale “Nel mondo dell’economia e della finanza” – 12 scenette – per intrattenere piccoli e grandi.”
d2) Slide di supporto alla presentazione-recitazione delle 12 scenette
d3)Storia: Analisi del sistema economico di ogni civiltà ed in particolare il passaggio “dal baratto alla moneta” fino ai giorni nostri (cfr. allegato 12 scenette per piccoli e grandi”) – (ins. Graziella Messa)
d3a)Presentazione del percorso di Storia “Il passaggio dal baratto a…”
d4)Geografia: Le città di Vernante e Collodi – (ins. Gianni Rinaudo)
d4a)Presentazione del percorso di Geografia: “Le città di Vernante e Collodi”
d5)Musica: canzoncine su risparmio e raccolta differenziata – (ins. Graziella Messa )
d5a)Presentazione del percorso di Musica: canzoncine su risparmio e raccolta differenziata
d6)Comprensione testo: ”La settimana bianca”
e)Feedback:
e1)26 maggio 2017: Cosa ho imparato dall’ideazione, dalla produzione individuale ed a gruppi, dalla recitazione delle 12 scenette, che come classe abbiamo presentato 6 volte al pubblico dei coetanei del plesso Tempo Pieno ed ai genitori del nostro gruppo?.
e2) Valutazione del percorso: “ Gli alunni della Classe Quarta sez.A ogni giorno acquistano, pagano … fanno uso di piccole somme di denaro, … sono immersi nel mondo dell’economia: risparmiano, sprecano, investono …”.

Sviluppo
a)Questionario sul Risparmio (cfr. allegati n. 1 -1a )
a1)Esemplificazione di lettura del Questionario sul Risparmio per ricavare il livello di conoscenza che gli alunni/e hanno in merito all’economia ed alla finanza (cfr. allegato n. con tabella integrativa )
B: risponde al significato di denaro e risparmio; non risponde su economia ed energia.
C: Assente
F: il denaro sono i soldi per vivere. Risparmio è stare in salute e mettere da parte i soldi. L’economia è essere economi. Per energia intende luce, acqua.
P: il denaro è il frutto del lavoro, conosce il risparmio, per energia intende elettricità.
M: i soldi servono, il denaro si risparmia per usarlo in futuro, esistono tanti tipi di energia.
Fabio: denaro –soldi. Risparmiare né tenere da parte. L’energia è quella elettrica o più cose.
F. non risponde
A: il denaro sono i soldi, si risparmia usando la carta di credito e con i soldi dei genitori. Per energia intende la luce.
E: il denaro è un bene materiale con cui vivere e si risparmia di tutto, l’energia ha due significati: quella del corpo e quella elettrica.
L: Assente
P: Assente
J: il denaro è lo stipendio ed è utile risparmiarlo. E’ importante non sprecare energia.
W: non sa il significato di denaro conosce il significato di risparmio.
M: Assente
N: denaro significa soldi. Il risparmio è rinunciare a comperare. L’economia sono i soldi in banca.
A: Assente
A: i soldi sono un immenso valore. Si risparmia per fare un’ottima spesa. L’energia è elettricità.
M: il denaro sono i soldi e si risparmia per acquistare cose belle.
G: Il denaro fa parte dell’economia e del commercio, il risparmio si fa per comprare qualcosa di bello, l’economia è un grosso risparmio, l’energia serve per gli elettrodomestici
A: denaro significa soldi. Risparmio sono i soldi dei nonni. L’energia è quando sei molto attivo.
A: il denaro è il soldo che ci serve a vivere. Il risparmio serve per andare in vacanza e per aspettare d’acquistare quando voglio. L’energia è l’elettricità.
N: la parola denaro è il sinonimo di soldi, il risparmio serve per le necessità e l’energia è la luce elettrica.
A: Assente
S: il risparmio è comprare ciò che serve e non figurine e caramelle. Il denaro sono i soldi, il risparmio è rinunciare a comprarsi delle cose, l’economia è mettere dei soldi in banca.

b)Lingua Italiana
b1) Discussione : “Oggi è la giornata del risparmio …Verifica conoscenza parole dell’economia e della finanza”(trascrizione da registrazione)
Maestra: il 31 ottobre è stata la giornata dedicata al risparmio. Qualcuno di voi ha sentito questa notizia ? Ma innanzitutto che cos’è il risparmio?
Enjer : rinuncio ad un pacchetto di caramelle per mettere da parte
Paola : tipo per pagare le bollette non lasciare sempre le luci accese. Questo però è un altro tipo di risparmio…. Quello energetico
Jastin : se non ti ammali spendi di meno, se curi la tua salute poi risparmi le medicine
Francesca : per andare in una gita bisogna prima risparmiare dei soldi
Maestra : il termine “ denaro” mi pare più elegante di “soldi”, proviamo ad utilizzarlo bambini?
Nhiad : risparmiare denaro o metterlo da parte per comprare il cibo è fondamentale
Matteo : se vedi in vetrina un gioco e lo vuoi puoi risparmiare o comprare solo il gioco che ti serve
Enyer : se vuoi una cosa risparmi per comprarla
Giovanni : non bisogna sprecare cibo per ripetto a quelli che ne hanno poco
Maestra: ho sentito parlare di diversi tipi di risparmio economico, energetico , di cibo ,…
un altro tipo di risparmio c’è ?
Jastin : se pianti più foreste urbane respiri meglio e spendi meno soldi per la cura della salute e poi volevo dire che quando i genitori hanno un po’ di risparmi li mettono al sicuro
Matteo : si mette al sicuro sul proprio conto in banca
Pietro : il proprio conto ha un codice segreto e questo evita che altre persone ti rubino il denaro
Giovanni : non basta solo andare in banca bisogna andare li e chiedere se puoi avere un conto e poi quei soldi li sono come in un salvadanaio
Carlo : Giovanni ha ragione in banca poi si possono fare prelievi
Fabio : anche donazioni…io sono andato con mamma a donare ….per i terremotati
Matteo : in banca si può pagare la bolletta del telefono…gli impiegati prendono un po’ dei tuoi soldi per pagare quello che vuoi, anche una multa
Maestra : spiegatemi bene, per favore, questo fatto…com’è possibile che la banca paghi ai vostri genitori le bollette…le pagano a tutti?
Francesca : non a tutti, prima i soldi devi già averli depositati sul conto
Wassim : solo i genitori che hanno risparmiato possono farsi pagare la luce e il telefono, gli altri no
Anita : i miei genitori portano i risparmi in banca per non farsi rapinare
Giovanni : quando tu metti soldi la banca ti da un bancomat e quindi non viaggi sempre con il portafoglio pieno di soldi
Maestra : ma sono solo questi i benefici del depositare i risparmi in banca
Carlo : le persone che si occupano delle banca possono fare degli investimenti con i tuoi soldi
Nihad : che cosa sono gli investimenti?
Giovanni :investire vuol dire mettere i risparmi qui o là…non mi vengono le parole
Carlo : possono comprare delle azioni di una marca e poi se una marca vende molto ti danno una percentuale
Aurora: i soldi vanno ad esempio alla Barilla e se la banca guadagna danno i soldi a noi o almeno una parte
Giovanni: se noi comprassimo un prodotto di un supermercato la coop ci dà una percentuale alla scuola
Matteo : che significa azioni?
Maestra : chi delucida Matteo?…………. il denaro la banca lo fa fruttare, lo investe in azioni o lo impresta a chi ne ha bisogno la banca a chi impresta i soldi?
Nina : ma maestra non tutti possono andare a chiedere alla banca, solo qualcuno
Matteo: prima si fa domanda per chiedere un prestito
Paola: i soldi, per me, li dovrebbero dare alle persone che non hanno niente
Andrea : la banca impresta dei soldi e poi però li rivuole indietro…mamma mi ha spiegato così
Aurora : io so che non tutti possono chiedere una cifra maggiore di quanto si ha in banca
Massimiliano : dopo lo devi restituire ed è molto difficile
Pietro : se mia mamma ha una cifra in banca e ne chiede di più, può gliela danno?
Maestra: perché una persona dovrebbe chiedere più soldi di quanti ne possiede, per quale motivo
Wassim : se non hai molti soldi e vuoi qualcosa che ti serve, ma poi li devi restituire
Badr : un prestito, ecco chiedi un prestito per cose grandi o piccole che hai bisogno
Paola : per me un prestito si chiede solo per le cose importanti
Nina : io penso come Paola, non per per una televisione
Federico : Una casa, io lo farei per una casa
Luca : la casa è la spesa più grossa che si fa, si fa una sola volta, una casa è per sempre
Justin :la banca ti fa un prestito e tu glielo restituisci uguale…no, forse di più
Paola: se ne dai di meno loro ti riprendono la casa
Pietro : per costruire una casa si fa un mutuo
Giovanni : cos’è un mutuo?
Federico : io non lo so
Francesca: la banca ne vuole di più dei soldi imprestati cioè del tuo mutuo
Maestra : Francesca ti puoi spiegare meglio, vedo i tuoi compagni un po’ perplessi
Alis : spiego io maestra.. quando devi fare una spesa grossa e non hai tutti i risparmi, chiedi un mutuo e lo paghi dopo, dopo lavori tanto
Maestra : qualcuno di voi ha già sentito parlare di tassi d’interesse?
Luca : quando restituiamo paghiamo un pochino di più
Fabio: ha ragione Luca… la banca usa il denaro imprestandolo, lei deve guadagnarci, guadagna un pochino
Anita: allora ogni volta che restituiamo, paghiamo un di più
Giovanni: ho capito paghiamo di più perché c’è l’interesse, ma maestra io voglio sapere che cosa sono le azioni.
Interviene il maestro Gianni, appena giunto: azione è un termine ambiguo, è una piccola parte di una azienda ad esempio l’azienda del nonno di Pietro… se la vende costa 100 mila € e chi l’acquista può farsi aiutare a pagare il nonno di Pietro da amici o soci
Le azioni dell’Abet, ad esempio, costano 10€ ognuna ed alla fine dell’anno l’azienda ti restituisce più soldi o meno soldi a seconda di come va la vendita dei laminati.
Paola : allora è rischioso comprare le azioni……..

b2)Valutazione della discussione “Oggi è la giornata del risparmio… Verifica conoscenza parole dell’economia e della finanza” (cfr. allegato n 2)

b3)Analisi discussione del 2 novembre 2016: “Oggi è la giornata del risparmio …Verifica conoscenza parole dell’economia e della finanza (trascrizione da registrazione)”
Mercoledi’ mattina 2 novembre 2016, prendendo spunto dalla giornata del risparmio appena passata, decido di chiedere ai miei alunni di conversare intorno all’argomento.
Gli elementi che emergeranno saranno utili, a me ed al mio collega, per predisporre un embrionale percorso di educazione economico-finanziaria.
Cerco di esporre chiaramente agli alunni il mio obiettivo: conoscere le loro idee sul RISPARMIO, in tutti i suoi significati e sondare la conoscenza dei più comuni termini del linguaggio finanziario.
I bambini sono tranquilli, ben disposti, curiosi…
La disposizione dei banchi permette a tutti di vedersi ed ascoltarsi (discutere è una modalità quotidiana della classe, fa parte del contratto formativo).
Paiono motivati alla discussione; cercano parole per esprimersi; spesso fanno uso dell’esperienza personale di analogie e metafore. Per quanto riguarda il termine risparmio nel significato economico parecchi bambini non si esprimono.
Conoscendo le difficoltà di diverse famiglie dal punto di vista economico il tema del risparmio non è pertinente a molti dei nostri alunni.
Abbiamo poi notato con rammarico che più un bambino è in difficoltà economiche e meno è attento al risparmio del materiale ed anche del cibo.
Molti altri alunni conversano in famiglia rispetto alla gestione dei risparmi, accompagnano gli adulti in banca o all’ufficio postale, conoscono termini come: mutuo, prestito, …
Altri ancora lamentano di essere tenuti all’oscuro dalla famiglie delle problematiche economiche finanziarie in quanto troppo piccoli. Nonostante ciò questi bambini conoscono termini come: conto corrente, stipendio, ecc…
Tutti fanno collegamenti disciplinari con quanto detto negli anni precedenti rispetto al risparmio energetico, alimentare,… e notiamo una buona progressione tematica. Intanto come insegnante, nel procedere della conversazione, cerco di favorire l’interazione e di mettermi nelle scarpe dei bambini, consapevole che l’argomento non è semplice. Cerco d’intervenire il meno possibile rilanciando le idee quando l’intervento non mi sembra molto chiaro o chiedendo una puntualizzazione quando noto che il bambino è sul punto di svelare un contenuto interessante.
Tre alunni non sono intervenuti durante la conversazione nonostante le sollecitazioni.

c)Matematica:
c1) Discussione: “L’acquistare un quaderno-erbario per ogni alunno …” (cfr. allegato 4motivazione per costruzione erbario personale)
P. non possiamo farne uno solo per tutta la classe e così risparmiamo?
G. è meglio uno individuale, lo teniamo come ricordo di questi anni
Maestro. E’ una bella attività che aiuto a realizzare tutte le volte che ho insegnato scienze
F. perché non hai sempre fatto scienze?
J. lui ha insegnato di tutto, mamma dice che hai studiato molto tu
Maestro. Va beh. Allora cosa hanno da dire gli altri sull’acquistare un quaderno grande ad anelli per costruire un erbario?
C. possiamo provare a scrivere un problema
F. buona idea, sentiamo anche gli altri prima così abbiamo più materiale, più idee
N. io ho voglia di fare delle operazioni. Ad esempio siamo in 24
H. e se il quaderno costasse 100€
P. ma cosa dici, 100€ un quaderno
L. se fosse d’oro puo’ darsi che costi 100€
Maestro: non divaghiamo N. ha fatto una proposta
F. 24 alunni hanno bisogno di 24 quadernoni ad anelli
N. dentro ci mettiamo i fogli…
A. meglio delle cartelline trasparenti e dentro poi i fogli bianchi su cui mettere le foglie
M. ma le foglie si mettono verdi o si fanno seccare
B. ho visto in Tv che si mettono ben piatte tra due o più fogli di giornale sotto dei libri pesanti e poi ogni giorno si osservano anche per non farle ammuffire
A. cosa centra quello che dici adesso con il problema proposto da N.
B. N non ha dettato nessun problema ha solo parlato di operazioni
S. prima di scrivere un problema bisogna conoscere i dati dell’acquisto dei quaderni/erbarii
A. possiamo andare a fare un giro per i negozi di Bra, oppure ci va il maestro e facciamo prima
Maestro. Comodi, comodi. Sarebbe meglio invece farci tutti quanti un bel giretto e S. potrebbe a nome nostro entrare nei negozi, nelle cartolerie e domandare il prezzo di uno e poi di 24 quaderni tutti insieme
C. così potremmo poi fare subito una moltiplicazione
A. moltiplicare il numero di noi alunni per il costo di ogni singolo quaderno-erbario.
G. dobbiamo anche calcolare quanto costano le cartelline di plastica trasparente
A: prima sapere quante ne vogliamo mettere in ogni quadernone
F. ma l’erbario poi ce lo porteremo a casa?
N. secondo me è meglio lasciarlo in aula così siamo sicuri che nessuna foglia verrà rovinata, se ad Al. lo porta a casa poi non lo riporta più, i suoi fratellini…
Al. pensa per te e tuo fratello che è meglio
G. su non bisticciate e finiamo di trovare i dati per il problema
C. allora quante cartelline trasparenti inseriamo in ogni erbario?
Maestro. Direi che è meglio metterne almeno 15 . Se imparassimo a catalogare 15 essenze e poi a riconoscerle sarebbe già un bel risultato.
P. si il tiglio, il gelso, l’albero dei tulipani, il platano, la quercia,
A. anche le erbe spontanee che incontriamo tutti i giorni venendo a scuola o troviamo nel cortile della scuola
W. facciamo insieme un testo collettivo del problema e poi lo risolviamo da soli
H. dai io comincio e chi scrive alla lavagna
Maestro. Scrivo io e così cerchiamo di formulare delle frasi accettabili al 100%.
W. abbiamo tutti i dati ormai
M. il numero degli alunni c’è, il numero dei quaderni pure, il numero delle cartelline trasparenti anche , mancano i prezzi però.
S. dobbiamo uscire a domandare ai negozianti
Maestro. Hai ragione mettiamoci in fila ed andiamo a domandare ad almeno a due o tre cartolerie vicine alla scuola i prezzi.
Tutti. EHHH
W. mi sa che il testo del problema lo faremo un altro giorno ormai non c’è più tempo e tra un po’ bisogna fare pranzo.
Maestro. Hai ragione riusciamo appena appena ad andare in via Marconi dalla cartoleria Delfini ed a Casabella in piazza Roma.
Il testo del problema verrà prodotto nei giorni seguenti come pure lo sviluppo della sua soluzione. (cfr. allegato 5, 5a,5b, 5c, 5d, 5e, 5f ,5g, 5h)

c2a)Valutazione della discussione “L’acquistare un quaderno-erbario per ogni alunno” (cfr. allegato n.6/7 pag 1)
c2b)Autovalutazione del percorso “L’acquistare un quaderno-erbario per ogni alunno” (cfr. allegato n.6/7 pag 2)

c3) Analisi trascrizione discussione “L’acquistare un quaderno-erbario per ogni alunno…”
Tutti gli alunni partecipanti alla discussione sono interessati all’acquisto del quadernone per l’erbario.
Gli interventi sono abbastanza pertinenti.
L’insegnante interviene una sola volta per riorientare il dibattito.
La ricerca per definire quale quaderno acquistare si farà nei giorni seguenti la discussione, ma il lavoro di ragionamento è stato utile per stabilire il giusto approccio e far in modo di comperare il prodotto migliore al miglior prezzo.
Gli interventi denotano la conoscenza da parte di tutti della necessità di conoscere bene i dati del problema.
A volte qualcuno, durante la discussione, pare più interessato alla costruzione del problema che all’acquisto dell’erbario.
Costruzione del problema ed acquisto dell’erbario sono un po’ le due polarità su cui si sviluppa il tutto.
Questa discussione ed il problema che si costruirà ha permesso di produrre una scenetta dello spettacolo finale , la quarta, recitata da P e M in cui si fa evidenziare tutta la dinamica del risparmio attraverso l’acquisto del miglior prodotto al miglior prezzo.

d) Presentazione del percorso sul compito “Gli alunni della Classe Quarta sez. A ogni giorno acquistano, pagano … fanno uso di piccole somme di denaro, … sono immersi nel mondo dell’economia: risparmiano, sprecano, investono …” utile, anche, alla costruzione dello spettacolo teatrale relativo al Progetto Risparmio della CRB spa: “Nel mondo dell’economia e della finanza – 12 scenette – per intrattenere piccoli e grandi”
Come è consuetudine nel nostro Circolo Didattico le classi quarte, ogni anno sono tenute a partecipare al Progetto Risparmio indetto dalla CRB.
In sede di interclasse, con i colleghi abbiamo deciso di legare lo sfondo integratore dell’anno scolastico a un progetto di educazione all’economia.
Come team di classe abbiamo individuato nel seguente compito come e cosa vivono i nostri alunni, di 9 e 10 anni, in ambito economico: ““Gli alunni della quarta sez.A ogni giorno acquistano, pagano … fanno uso di piccole somme di denaro, … sono immersi nel mondo dell’economia: risparmiano, sprecano, investono …”.
Sin dai primi mesi di attività, come colleghi, ci siamo interrogati anche sulla scelta di una attività da presentare poi alla commissione esaminatrice del concorso della CRB .
Dopo alcune discussioni in classe e dopo una attenta verifica dei prerequisiti base degli alunni/e, inerenti l’educazione economica, la scelta è caduta sul realizzare una mini-conferenza sul tema del risparmio da tenere ai bambini del plesso scolastico ed ai genitori, nei mesi primaverili.
La progettazione è stata lunga e laboriosa. Noi insegnanti intendevamo dare spazio a tutti i bambini, anche quelli più in difficoltà compresi i più timidi.
La classe è stata divisa in due gruppi, uno di lingua e storia e l’altro di matematica e geografia, seguiti ciascuno da un insegnante.
Intanto in classe venivano dibattuti argomenti inerenti lo sfondo integratore: letture tratte da Pinocchio e dal testo “Il denaro di Pinocchio ed il nostro” della prof.sa Margherita Testa, riflessioni su semplici articoli tratti dalle pagine finanziarie dei quotidiani, questioni portate dai bambini come il gioco d’azzardo, richieste di chiarimenti sul lessico specifico (azioni, mutui,……).
I due gruppi venivano a loro volta divisi a coppie e ogni coppia sceglieva un argomento più congeniale su cui lavorare, perchè gli alunni nella loro vita quotidiana sperimentano situazioni complesse inerenti il denaro tramite piccoli acquisti, oppure con l’ascolto e/o lettura di giornali, telegiornali, conversazioni familiari,…
Dal lavoro individuale e di gruppo, poco a poco, hanno preso forma le elaborazioni “grezze” in cui gli alunni narravano esperienze di acquisto, di gestione dei risparmi della classe, per l’ambito matematico scientifico.
In ambito storico linguistico invece approfondivano: la storia del denaro, la conoscenza dei termini specifici ed alcuni grandi temi tratti dal testo di Pinocchio di Collodi: la solidarietà, il sacrificio, la menzogna ed il furto…
Nel percorso didattico si considera la costruzione di un prodotto da inviare alla commissione della CRB. Decidiamo che poteva essere un buon compromesso, tra l’idea di preparare un convegno e costruire una rappresentazione teatrale, realizzare 12 scenette in cui avrebbero recitato due alunni per volta, con il supporto di alcune slide.
L’organizzazione e l’attuazione del prodotto finale ha permesso a tutti i 24 alunni/e d’essere coinvolti nell’attività con il medesimo impegno. Nessun alunno/a ha svolto ruoli marginali durante la recitazione. Ognuno ha contribuito alla riuscita dello spettacolo. Il tutto per circa un’ora .
Ogni scenetta ha riguardato un tema particolare come: la ludo-patia, il lessico e la storia dell’economia, l’ acquisto degli oggetti, il gioco in borsa e l’azzardo, la solidarietà, …
Due scenette, riassuntive del percorso linguistico e di matematica sono state esposte in lingua inglese.
Di seguito l’elenco delle 12 coppie degli alunni impegnati in questa attività. Inglese: Carlo – Nhiad ; Alis – Anita. Italiano: Aurora- Sirine ; Giovanni – Francesca; Pietro- Wassim; Alsane- Luca ; Andrea – Matteo. Matematica: Federico – Badr;Haisa- Jastin; Fabio -Enjer; Paola – Mohamed; Nina – Massimiliano
Le rappresentazioni per le singole classi sono avvenute nell’aula LIM del Plesso e vi hanno assistito tutte le classi terze, quarte e una classe quinta interessata. 7 in tutto.
In primavera abbiamo presentato le 12 scenette, utilizzando un’aula attrezzata con lavagna multimediale, alle classi ed ai genitori della classe 4A di cui si puo’ visionare il calendario seguente.
Mercoledì 26 aprile
h. 10.30-12.20 Classe 4C – 5A
Lunedì 8 maggio
h. 10.30- 12.30 Classe 3A – B – C
Giovedì 11 maggio
h. 11.30- 12.30 Classe 4B – 4D
Venerdì 19 maggio
h 17,30 – 18,30 Genitori della classe

Si impara attraverso l’esperienza, dalla vita, di cui la scuola è una parte.
Le 12 scenette per essere rappresentate e comprese dal pubblico hanno richiesto una discreta fatica a tutta la classe, sia agli adulti che agli alunni/e. Innumerevoli sono state le prove, centinaia di volte si sono ripetute “le battute”, i dialoghi. Alcuni alunni/e erano assai propensi alla recitazione mentre altri/e per nulla. I capaci hanno aiutato i meno capaci e giorno dopo giorno, prova dopo prova, si è confezionato un discreto prodotto, che videoregistrato, durante una rappresentazione, è stato acquisito da tutte le famiglie appartenenti alla classe 4°.

d1) Testo teatrale “Nel mondo dell’economia e della finanza” – 12 scenette – per intrattenere piccoli e grandi.” (cfr. allegato n 8.) Ecco il link del Video del prodotto teatrale registrato negli studi di Telegranda a Cuneo nel Settembre 2017 https://www.youtube.com/watch?v=SdTJiFuzQcI. Si ringrazia la Proprietà e tutta la Redazione di TELEGRANDA.

d2) Slide di supporto alla presentazione-recitazione delle 12 scenette (cfr. allegato n.9)

d3)Storia: Analisi del sistema economico di ogni civiltà ed in particolare il passaggio “dal baratto alla moneta” fino ai giorni nostri (cfr. terza scenetta del testo teatrale allegato n.8 )
d3a)Presentazione del percorso di Storia “Il passaggio dal baratto a…”
Il percorso di storia si è snodato tra le antiche civiltà cercando di conoscere i fatti accaduti, spiegarne le cause e comprenderne le conseguenze.
Attraverso le tracce analizzate (reperti, testi, fossili) i bambini si sono avvicinati al metodo storiografico. Molta importanza è stata data alla ricostruzione dell’epoca che si intendeva studiare: collocare gli eventi nel tempo, stabilendo QUANDO sono accaduti, la loro DURATA, che cosa è successo PRIMA DOPO CONTEMPORANEAMENTE.
Le carte geo-storiche sono state considerate preziose fonti di informazioni sugli avvenimenti, mostrando, anche, i luoghi dove avvenivano.
Per ogni civiltà sono poi stati stesi dei quadri riassuntivi, fotografie che mettevano in luce gli aspetti più significativi. Di ogni popolo trattato è stato analizzato il sistema economico e le conoscenze ad esso legate al compito di realtà approdato anche nella rappresentazione teatrale “… 12 scenette per piccoli e grandi”-
Il passaggio dal baratto all’uso delle monete è stato ampiamente affrontato e così le prime forme di commercio ed artigianato con i relativi aspetti economici.

d4)Geografia: Le città di Vernante e Collodi (cfr. 10a scenetta del testo teatrale allegato n.8)
d4a)Presentazione del percorso di Geografia: “Le città di Vernante e Collodi”
La conoscenza dei luoghi è sempre stata, fina dalla prima classe, un tratto fondante del nostro fare scuola, tanto più in questa epoca in cui molta utenza vive in Italia, ma è originaria di paesi lontani. I luoghi sono per affondare sicure le radici della nostra esistenza e non vivere come rizomi.
Così siamo andati alla ricerca “del dove di Pinocchio disegnato e scritto”. Pinocchio, che come i nostri ragazzi non conosce tanto del denaro ed allora diviene motivo d’indagine grazie al suo fascino narrativo, che ancora emana anche sulle nuove generazioni italiche o quasi italiche.
Vernante oltre indagarla con atlanti, mappe virtuali ecc… siamo anche andati a visitarla in gita scolastica, in treno, alla fine del mese di aprile 2017. Collodi invece l’abbiamo conosciuta solo grazie ad internet ed alle carte geografiche.
La contestualizzazione territoriale dello scrittore Carlo Lorenzini, il Collodi di Pinocchio, e di Attilio Mussino, l’architetto di Vernante il cui tratteggio grafico del burattino è tra i più rappresentativi al mondo, ha contribuito a dare importanza alle radici anche a quelle del denaro che i nostri alunni e le nostre alunne iniziano ad usare. Il denaro, abbiamo cercato di comprendere in tutto questo lavoro, ha un’ origine solida, è soldo, è in origine il sudore, la fatica del soldato che rischia la vita per ricevere le monete tanto utili a lui ed alla sopravvivenza della sua famiglia. Anche il denaro è frutto di radici, di lavoro, di creazione e non puo’ essere il becero risultato di un gioco d’azzardo o peggio ancora della cosiddetta borsa on-line, del trading online.

d5)Musica: canzoncine su risparmio e raccolta differenziata (cfr. allegato n 10.)
d5a)Presentazione del percorso di Musica: canzoncine su risparmio e raccolta differenziata
Il percorso si è snodato tra i vari settori della musicalità:
– Ascoltare e memorizzare
– Far uso della voce parlata
– Manifestare la propria corporalità
– Cantare
– Manipolare suonare prime combinazioni ritmiche
– Acquisire via via competenze grafico musicali
– Rendersi conto che la musica è fonte per la nostra personalità a mano a mano che si dà senso alla musica stessa.
In collegamento con il compito si è dato molto spazio ad un percorso evolutivo sulle prassi recitative della classe, stimolando i bambini alla ricerca di giochi fonetici-linguistici intrinsechi alle parole. Questi giochi-attività hanno avuto come contenuti le parole dell’economia. A conclusione del percorso gli alunni hanno imparato a cantare un brano sulla raccolta differenziata per approfondire l’aspetto del risparmio del materiale e dell’energia
d6)Comprensione testo: ”La settimana bianca” (cfr allegati 3, 3a, 3b, 3c, 3d)

e)Feedback:
e1)26 maggio 2017: Cosa ho imparato dall’ideazione, dalla produzione individuale ed a gruppi, dalla recitazione delle 12 scenette, che come classe abbiamo presentato 6 volte al pubblico dei coetanei del plesso Tempo Pieno ed ai genitori del nostro gruppo?.
Sirine: che quando si recita non si gira la schiena al pubblico, bisogna parlare a voce alta e quando ci si sposta non farlo come i granchi. Se si sbaglia continuare e non fermarsi
Aicha: a rallentare le parole, a parlare forte e mai girare la schiena. Se il caso anche inventarti il collegamento se dimentichi la parte
Aurora : scandire bene le parole ed in scena non camminare all’indietro
Enjer: a non girare la schiena quando espongo, ho imparato molte informazioni su Pinocchio ed il suo disegnatore Mussino ed a parlare lentamente
Francesca: a non voltare la schiena, a scandire le parole ed insistere sulle domande
Pietro: a non spostarsi all’indietro, se non di due passi; bisogna parlare lentamente e scandire la parole
Mohamed: a recitare bene e poi che non si gira la schiena al pubblico quando si parla
Niahd: che quando c’erano le riprese per il video tutti dovevano avvicinarsi al banco di registrazione
Nina: non si deve giocare a soldi on-line perché altrimenti ti rovini
Jastin: quando recitiamo mai stare nascosti e stare ben al centro della scena. E’ necessario vestirsi bene e non di grigio. Non si deve aver paura del pubblico e non si deve ridere , e camminare il meno possibile quando si recita
Andrea: a rallentare la recitazione, a non girare la schiena al pubblico ed a parlare ad alta voce
Massimiliano: che la ludopatia è pericolosa e se ti ammali ti abitui al gioco d’ azzardo
Carlo: a recitare ed anche alcune parole in inglese
Luca : ho imparato ad espormi in pubblico a sbagliare a recitare e che la ludopatia è pericolosa
Paola: non si ci sposta quando si parla ed anche che per recitare si parla forte e lentamente
Alis: a parlare in Inglese e che mentre si recita non si cammina all’indietro
Matteo: a gesticolare, a parlare forte. Mi son sorpreso a ricordare tutta la mia scenetta e ho imparato ad immedesimarmi nel personaggio
Wassim: non si ride per l’emozione quando si recita. La ludopatia è pericolosa e fa spendere soldi utili alla vita. Bisogna parlare lentamente per farsi comprendere e immedesimarsi nel personaggio
Federico: che per recitare bisogna parlare lentamente, forte e non girare la schiena, non camminare all’indietro e il gioco online è come il gioco d’azzardo
Fabio: ho imparato a recitare
Giovanni : che bisogna ammettere di non saper recitare e migliorarsi
Alsane : ho imparato a parlare molto adagio, a parlare forte che tutti capiscano e poi a calarsi nella parte del personaggio
Anita: siccome ho recitato in inglese ho imparato a pronunciare meglio le parole
Badr: ho imparato tante cose sul risparmio, a non giocare in internet. Ho imparato nuove parole in inglese, come fare ottimi acquisti e non farmi mai ingannare.

e2) Valutazione del percorso: “ Gli alunni della Classe Quarta sez.A ogni giorno acquistano, pagano … fanno uso di piccole somme di denaro, … sono immersi nel mondo dell’economia: risparmiano, sprecano, investono …”. (cfr allegato n.6/7 pag 3)

Risorse e tempi
Il tempo dedicato in modo specifico a questo compito oltre mettere al centro dell’attività didattica l’economia con il denaro ed il suo uso quotidiano è stato comprensivo dei molteplici lavori che hanno coinvolto tutto l’arco disciplinare e temporale dell’anno scolastico.
Le risorse fondanti di questa attività didattica sono state: la produzione di un canovaccio teatrale, insieme di tanti brevi testi inizialmente grezzi e poi via via sempre più specifici come:
testi di problemi reali,
la scoperta di punti di vista diversi in ambito commerciale,
La conoscenza etimologica dei termini risparmio, acquisto, spesa, investimento, economia,
la manualità sulla tastiera per la produzione multimediale ,
la capacità di comunicare le proprie riflessioni, conoscenze ed esperienze a target specifici.
Inoltre si sono aiutati gli alunni ad osservare che cosa significa utilizzare correttamente il denaro come mezzo utile al miglioramento della propria vita.
Si sono eseguiti lavori atti ad analizzare criticamente l’informazione sul gioco in borsa, sui gratta e vinci, ecc… che il web e gli altri Media, quotidianamente, ci propinano. Il tutto per superare possibili abitudini devastanti quali la ludopatia.
Tipi di consegne date: “Descrivi il significato di alcuni termini…?” “Costruisci una situazione problema per realizzare un buon acquisto di…?” “Ricava dal capitolo … del libro di Pinocchio un dialogo che evidenzi la solidarietà, l’egoismo, la truffa, …” “ Scrivi un dialogo tra due amici che vogliono investire parte dei loro risparmi in banca”;…
Inoltre gli alunni hanno compilato griglie di autovalutazione e questionari.

La riflessione meta-cognitiva e modi e strumenti di monitoraggio e valutazione.
Molte sono le esperienze vissute e che si possano fare occupandosi dell’economia quotidiana sia per quanto riguarda il denaro, il risparmio, il consumo di energia, di materia, il riciclo dei materiali sia scartati che ri-usati, ecc..
Sono stati considerati i seguenti aspetti, in particolare:
-il riconoscimento del percorso individuale di ciascun bambino, evitando il confronto tra compagni.
-la condivisione pubblica delle meta-cognizioni e dei feedback non è stata obbligatoria, ma quest’anno tutti gli alunni hanno scelto di esplicitare i loro vissuti al gruppo classe;
-la valorizzazione di tutte le esperienze riguardanti l’uso del denaro, … perché ognuna di esse è finalizzata alla costruzione del proprio sapere;
-la valorizzazione della fatica e del piacere dell’apprendere attraverso una giusta considerazione dell’errore e del successo, del “cosa si è già fatto, imparato, capito…” e di “ciò che resta da fare, imparare, capire…”
-la corretta attenzione ai bisogni economici di ognuno degli alunni invitando a non sprecare e a considerare il denaro come frutto del lavoro e non del gioco d’azzardo o in borsa che sia;
-la considerazione della diversità come ricchezza e dell’ apprendere insieme;
-ascoltare i punti di vista altrui come risorsa importante per costruire competenze;
-l’educazione a porsi delle domande e a cercare risposte, vivendo noi adulti, per primi, un approccio al corretto uso del denaro.
-l’aiuto a gestire i conflitti relazionali e a controllare la propria emotività senza reprimerne
le espressioni;
-l’insegnare a riconoscere e a denominare le emozioni, soprattutto nei lavori di gruppo e durante la recitazione in pubblico;
-l’ aiutare ogni bambino ad assumersi le proprie responsabilità, nel lavoro di gruppo, per preparare il canovaccio teatrale, per ricercare informazioni , …
-l’attenzione a fornire agli alunni gli strumenti che facilitano il loro lavoro;
-l’aiuto a comprendere la necessità di condividere e di rispettare regole per lavorare bene da soli ed insieme

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